“Rapallo? Meglio di Parigi”. Ezra Pound e il suo legame con la città in un’inedita raccolta di interviste


Rapallo ombelico del mondo. Meglio di Parigi. E no, non lo dice lo scrivente, che pure ama il Tigullio, ma un certo Ezra Pound, che a Parigi abitava e che poi venne a Rapallo per qualche mese, gli piacque e non seppe più abbandonarla. “Troppi artisti italiani”, tuona in un’intervista rilasciata nel 1934 a Gino Protti sulle colonne dell’Ambrosiano, “guardano Parigi con la bocca aperta… Non vale la pena… Preferisco Rapallo”. Per la città uno spot niente male, che forse meriterebbe di salutare gli ospiti all’ingresso della città in modo che possano misurarne gli antichi fasti.

Un libro curato da Luca Gallesi, recentemente dato alle stampe dalla splendida casa editrice De Piante per la collana “I Solidi”, ripercorre la vita intellettuale del creatore dei Cantos attraverso le interviste apparse sulla stampa italiana nell’arco di quasi 50 anni, dal ’25 al ’72, e in molte di esse Rapallo è lì, sullo sfondo, teatro imprescindibile non solo dell’avventura poetica di “Ez” lo yankee, ma anche dell’enigma che ancora oggi rappresenta per il mondo intero.